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Aggiornamento: apertura bando rinviata in attesa della firma dei Financing Agreement tra le Commissione Europea e  i paesi partner del Mediterraneo.

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E’ atteso tra Dicembre e Gennaio il primo bando del Programma di cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo ENI CBC MED sulle seguenti priorità di investimento:

  • Sviluppo delle imprese e delle PMI:

1.1: sostenere le start-up innovative e le imprese di recente costituzione, in particolare quelle gestite da donne e giovani; protezione della proprietà intellettuale e commercializzazione;
1.2: rafforzare e sostenere network, cluster, consorzi e filiere euro-mediterranee nei settori tradizionali (agro-food, turismo, tessile, abbigliamento, ecc.) e non tradizionali (idee innovative di sviluppo urbano sostenibile, eco-housing, tecnologie sostenibili legate alla gestione dell’acqua, energie rinnovabili, industrie creative, ecc.)
1.3: incoraggiare il turismo sostenibile e azioni di diversificazione dell’offerta.

  • Sostegno a educazione, ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica:

2.1: sostenere il trasferimento e la commercializzazione di nuove tecnologie, rafforzando il legame tra ricerca, industria e altri attori del settore privato;
2.2: sostenere le PMI nell’accesso alla ricerca e innovazione, anche attraverso i cluster.

  • Promozione dell’inclusione sociale e lotta alla povertà:

3.1: fornire competenze utilizzabili nel mercato del lavoro dai giovani e dalle donne;
3.2: sostenere gli stakeholder dell’economia sociale e solidale, anche migliorandone le capacità e la cooperazione con la pubbliche amministrazioni.

  • Protezione ambientale, adattamento e mitigazione ai/dei cambiamenti climatici:

4.1: sostenere soluzioni innovative e tecnologiche per migliorare l’efficienza nella gestione dell’acqua e incoraggiare l’utilizzo di nuovi metodi di approvvigionamento non convenzionali;
4.2: ridurre la produzione di rifiuti nelle città, promuovere la raccolta differenziata e migliorarne lo sfruttamento, soprattutto rispetto all’organico;
4.3: sostenere la riqualificazione energetica di edifici, nello specifico quelli pubblici;
4.4: gestione integrata delle zone costiere – incorporare approcci ecosistemici nei piani di sviluppo locale.

Possono presentare le candidature enti pubblici e privati stabiliti nei seguenti paesi: Cipro, Libano, Malta, Palestina e in alcune regioni dei seguenti paesi: Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Portogallo, Spagna, Tunisia. Per l’Italia sono ammissibili le seguenti Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana.

Al momento sono disponibili le linee guida provvisorie, in fase di approvazione da parte del Comitato di Monitoraggio, consultabili al seguente link.